Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle PMI
Dopo 2 anni dall’entrata in vigore del bonus imprese con il Decreto Destinazione Italia, con molta probabilità, il beneficio per la digitalizzazione delle PMI potrebbe partire nel 2016. Di seguito vengono riportate le informazioni utili.
Il beneficio, consiste in un contributo, dato sotto forma di voucher di importo fino a 10.000 euro, da utilizzare per aumentare o per adottare interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.
Cosa è finanziabile?
Il contributo pubblico consentirà alle piccole e medie imprese di:
1) Migliorare l’efficienza aziendale;
2) Modernizzare l’organizzazione del lavoro con strumenti tecnologici, tali da consentire la messa in funzione di nuove forme di contratti e lavoro, come ad esempio il telelavoro;
3) Aumentare la produttività con l’e-commerce;
4) Garantire l’accesso al web con la banda larga e ultralarga;
5) Accesso alla rete internet attraverso il sistema satellitare, con l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, in quelle aree geografiche in cui non arriva il segnale Adsl;
6) Per la formazione del personale PMI nel campo delle telecomunicazioni ITC.
Chi potrà presentare domanda?
Le imprese che potranno fare domanda del Voucher da 10.000 euro 2016 sono:
a) le piccole e medie imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, residenti nelle 8 Regioni del Mezzogiorno ed Isole: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
b) non essere imprese la cui attività siano riconducibili a settori di produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura;
c) avere sede legale e/o unità operativa in Italia (per ora solo nelle 8 regioni del Mezzogiorno) ed essere iscritte al Registro delle imprese;
d) non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e) non essere beneficiarie di altri contributi statali per l’acquisto e servizi concessi dal voucher.
Tempi del bando
Il bando per accedere ai fondi, è già diventato legge ma si deve attendere l’emanazione del provvedimento ministeriale che conterrà tutte le informazioni e le modalità che le PMI dovranno seguire per presentare la domanda per accedere al contributo. I tempi esatti sono tuttora incerti.
Ulteriori informazioni
Per qualsiasi ulteriore informazioni è possibile contattare direttamente lo Studio Sangiovanni attraverso l’apposita sezione del sito.